"PIANTO"
Sfugge una lacrima
dal buio del mio cuore
lievemente sale
senza far rumore.
Dei miei pensieri 
i limiti attraversa
poi mi scuote,
lasciandosi cadere viscida
sulle mie stanche gote.
Come lente ingrandisce
il dolore mio
il tormento
distratta io l'asciugo e 
proprio in quel momento,
la memoria riaffiora
già rivedo il tuo viso
perso m'assale un brivido
rievoco il sorriso,
talvolta somigliante
ad un tintinnio d'argento,
mi carezzava l'anima
come soffio di vento.
Sfugge una lacrima ancora
dal cuore mio ferito
poi un'altra un'altra ancora
così all'infinito.
Più fermarle non posso
si annebbiano gli occhi
Illusione m'infondono
sembra quasi mi tocchi.
Realtà diversa ormai
non so trovar più pace
più volte invoco te
ma la voce tua tace.
Tace perché hai deciso
di riposar per sempre
ma io t'aspetterò
inconsolabilmente.
 
 
 
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