Giungesti al mese di maggio, il quinto della gravidanza, fisicamente senza nulla che ne facesse intuire le tue condizioni. Passeggiavi immersa nei tuoi pensieri, sotto i portici di Corso Vittorio. Improvviso il mormorio della gente, ti riportò poco a poco, la notizia della tragedia che distrusse inesorabilmente la squadra del Grande Torino....
La folla, esterrefatta, nonostante la pioggia, si accalcava istintivamente, in prossimità delle strade che conducevano a Superga, luogo della sciagura.
In preda alla confusione e alla disperazione, incapace di farsi una ragione del grave lutto che aveva investito la città e la nazione intera. Tutti gli sguardi volgevano in alto, verso la collina, avvolta da residue nubi di fumo grigio che ne offuscavano la Basilica.
Travolta bruscamente da quella marea umana esagitata e informata in modo dettagliato, provasti una pena profonda, coinvolta in prima persona, come credo, allora, successe alla maggioranza dei cittadini.
Sinceramente affranta, ti unisti al pianto di altre migliaia di persone, al punto da sentirti mancare.
La folla, esterrefatta, nonostante la pioggia, si accalcava istintivamente, in prossimità delle strade che conducevano a Superga, luogo della sciagura.
In preda alla confusione e alla disperazione, incapace di farsi una ragione del grave lutto che aveva investito la città e la nazione intera. Tutti gli sguardi volgevano in alto, verso la collina, avvolta da residue nubi di fumo grigio che ne offuscavano la Basilica.
Travolta bruscamente da quella marea umana esagitata e informata in modo dettagliato, provasti una pena profonda, coinvolta in prima persona, come credo, allora, successe alla maggioranza dei cittadini.
Sinceramente affranta, ti unisti al pianto di altre migliaia di persone, al punto da sentirti mancare.
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