Dipingere, era esplosa questa nuova passione, inconscia improvvisamente sentì la necessità di emergere. Un nuovo percorso che ti riportasse gratificazione esprimendo tutto il tuo modo di essere, un rinato "senso della vita". Sentirti viva, nella tua situazione di forzata solitudine e malinconia, era cosa rara.
Ormai tutto si era allontanato dalle tue giornate, la famiglia, sin dagli albori precaria e insolita, come il tuo stato di salute, dispersa. I figli cresciuti e indipendenti, non riuscivano a leggere oltre la tua apparente spensieratezza, quanta malinconia e malessere celavi dentro l'anima.
Le rose qui rappresentate, sprigionavano al tuo sguardo un senso di calore, una carezza o un abbraccio. Lo avevi trovato, il dipinto, in una bancarella del "balon" dove andavi sovente a cercare, qualcosa che stimolasse le tue emozioni.
Lo portasti a casa, investita da un entusiasmo infantile quasi avessi scoperto un tesoro. Lo ammiravi estasiata, dopo aver individuato e ritoccato piccole imperfezioni, mettendo il tuo tocco finale.. Insomma, in questo modo, lo avevi fatto tuo, una tua creatura.
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