Roberto addio
Noi, dentro
le tue grida
siamo
tornati bambini,
al gioioso
tempo, breve,
dell’infanzia,
poi svanito.
I tuoi occhi
a cercare me,
la mano a
stringere la mia
a far sì che
risolvessi il male,
per sentirmi
vicino, forse.
Casa,
lasciavi intendere
nel sogno vano
di tornare.
La malattia
non ha pietà
il cuore non
sa ascoltare.
Un anno,
questo terminale,
in cui siamo
stati insieme,
forse più di
una vita piena.
Noi figli di
identiche radici,
nutriti
dalla stessa linfa,
così ci
siamo amalgamati
e ora la tua
pace mi rasserena.
Riposa
fratello, il mio affetto
sarà con te
e vi resterà, ancorato,
tutti i
giorni che rimarranno.
anche con la
forza del silenzio.
Buon viaggio
Roberto, tua è la quiete,
ovunque
andrai ti scorteranno le stelle.
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