Questa antica fotografia è stata recuperata da mia madre in uno dei suoi viaggi in Uzbekistan, organizzati per far visita alle sorelle, esiliate a Tashkent, alla fine della guerra. Sì, perché ai Tartari di Crimea, fu impedito di tornare a Yalta. La zia Vera, possedeva una memoria più fervida, essendo più grande di un paio di anni, ricordava particolari che a Anna erano svaniti. Andarono a trovare un lontano cugino a Samarcanda, per procurarsi questo "cimelio".
Lo Zar Nicola II di Russia, era protetto da un gruppo di uomini di guardia selezionati, dal titolo nobiliare. Il mio bisnonno fece parte di questo gruppo, qui rappresentato in questa vecchia immagine: il primo alla vostra destra è lui. Altissimo e fiero, orgoglio dei famigliari, possedeva, sulle colline di Yalta, una tenuta con scuderie e coltivazioni di tabacco. Tutto gli fu confiscato dopo la rivoluzione di ottobre del 1917. Quella residenza esiste ancora oggi, è un luogo destinato alla villeggiatura per ricchi faccendieri.
Sono lieta di essere riuscita a conservare tanti preziosi ricordi che insieme ricompongono, come un puzzle, l'esistenza veramente ricca di particolari come quella di mia madre.

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