Ed eccola Anna, in tutto il suo splendore. In vacanza insieme, alla ricerca di una nuova energia, sole e mare, gli unici capaci di lenire le ferite interiori, di farla rinascere.
Un esaurimento nervoso a lungo trascurato, tanto da condurla a una depressione deleteria, pericolosa.
Persa la "gioia di vivere", si era chiusa in te stessa. Perdeva, poco a poco, la sua vitalità, l'entusiasmo e deperiva fisicamente, incapace di assumere cibo: lo stomaco rifiutava qualsiasi alimento.
Per combattere l'insonnia, le prescrissero piccole compresse antidepressive. Un giorno ne assunse più del necessario, forse per dormire più a lungo, per non pensare, lenire la sofferenza.
Questo costrinse il suo compagno a organizzarci una vacanza al mare. Esclusiva, soltanto noi due.
Restìa, subito rifiutò la proposta con determinazione. In seguito cambiò idea, forse per regalare un po' di tempo a entrambe, per condividere giornate piene, unite da un filo invisibile, come non era mai successo prima.
Un miracolo, come testimonia questa fotografia. Quel cambiamento le fece recuperare peso e la sua bellezza tornò a risplendere insieme al ritrovato sorriso, alla smarrita voglia di vivere.
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