BELLA E MISTERIOSA

 

Bella, indubbiamente lo sguardo profondo e misterioso, l' arricchisce di un fascino inconsueto.

Sullo sfondo il mare, che tanto le ricordava  Yalta, la Crimea, i luoghi in cui affrontò le sue prime esperienze esistenziali di bimba. Un mondo lontano, neppure lontanamente paragonabile a quello che stava vivendo in quel momento.

Un panorama simile, con ingredienti effimeri. Benessere raggiunto e ostentato, non poteva sostituire il vuoto dell'anima, la solitudine.

Possedeva molto, in quel periodo, ma il suo cuore, ferito da atteggiamenti narcisistici ed egocentrici di chi le stava accanto arrogante, sprofondava nella più desolata malinconia.

Sentirsi amata e non esibita, per fare bella figura. Elogiata per le qualità eclettiche che poco dopo ha cominciato a esprimere, cercando di dimostrare la sua genialità, sarebbe stato un toccasana per lei.

Il suo uomo l'amava da egoista, come succede troppo sovente, badando unicamente alle proprie esigenze, alle manie di grandezza nel confronto degli altri. Convinto "pigmalione", di meritarsi una donna servile e colma di gratitudine. Anna possedeva una dignità celata, che esplose in tutta la sua forza ,poco più tardi. Sostenere quel ruolo, a lungo le risultò impossibile.